QUEL CHE DI PIÙ CARO

Roma - 2022

Questo Murale l'ho realizzato a Roma per Mart - Millenials Art Work con l'Ass.Cult. Dominio Pubblico. È un progetto a cui tengo molto e parla di donne, coraggio, forza e amore. In un mondo che ha sempre sottovalutato il genere femminile, ha precluso loro l'istruzione, la parità, i diritti, ha svilito la loro intelligenza, ci sono state donne che hanno lottato e creduto nei loro sogni al di là di ogni limite impostole. La storia è piena di esempi di donne coraggiose, forti, che hanno sofferto a causa di una società chiusa, maschilista. Il tema dell'opera che vi presento è : Donne nella scienza, ed io ho scelto di presentarvi quattro scienziate incredibili. La prima partendo dal basso è Laura Bassi prima accademica e fisica nella storia italiana, laureatasi all'Università di Bologna nel '700 è stata la prima insegnate e ricercatrice della nostra storia. Salendo verso sinistra troviamo Rosalind Franklin, scienziata eccezionale, che ha scoperto, nella sua breve vita, la struttura del DNA. Purtroppo questa donna è stata derubata della sua scoperta da parte dei suoi colleghi maschi e solamente oggi le viene riconosciuta questa importante scoperta scientifica. Per questa ragione è rappresentata imbavagliata, muta (come la storia l'ha voluta) mentre stringe al petto la sua scienza, la sua vita, sua figlia. Salendo ancora troviamo Cecilia Payne grandissima astronoma, che nei primi del 900 ha fatto scoperte incredibili, tra le quali capire la struttura della galassia. Ed infine, in cima alla piramide troviamo lei, la filosofa Ipazia, per me emblema dell'amore per la conoscenza, per la vita, per la giustizia e la scienza. Ipazia è stata una filosofa, scienziata, matematica e studiosa a cavallo tra il terzo e quarto secolo dopo Cristo. Ha vissuto un momento storico di immensi cambiamenti, nata in un' Alessandria d'Egitto libera, pagana, colta, ha studiato filosofia, astronomia e matematica per poi continuare la sua ricerca anche come insegnante. Purtroppo il cristianesimo in quel periodo conquisterà Alessandria e con questa condanna la città perirà e con essa la cultura, la libertà, la bellezza ed Ipazia. Tutte queste donne che ho rappresentato stringono al petto la loro scienza, la loro passione, la loro vita, le loro ragioni, le stringono al petto per non farsele strappare via. Sono colorate di azzurro volutamente, sono fantasmi della storia, dimenticate e sottovalutate, ma nella morte (almeno) hanno trovato il riscatto. Lo sfondo è blu, blu notte, blu come lo stereotipo maschile, distrutto ed indossato da queste scienziate, perché la conoscenza non ha genere e l'amore neanche. Il progetto è stato promosso da: Roma Capitale - Assessorato alla Cultura Vincitore dell'avviso pubblico Contemporaneamente Roma 2020/21/23 Realizzato in collaborazione con Siae_official Realizzato in collaborazione con il Municipio VII Cultureroma

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Giacomo de Angelis